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“Lo strano caso delle lettere “Q”, “W” e “X”

Dal 1928 fino al 2013, se in Turchia veniva utilizzava una lettera tra la “Q”, la “W” o la “X” si veniva immediatamente denunciati.
Il motivo? La riforma introdotta dal presidente Atatürk che prevedeva la sostituzione dell’alfabeto arabo con quello latino: usare lettere vietate comportava una multa di 100 lire turche.

A causa di questa riforma, il Paese si divise: gli anziani non riuscivano più a capire la lingua nuova e i giovani non avevano la possibilità di conoscere il patrimonio passato della loro terra di origine. Il processo di “standardizzazione” della lingua turca fu talmente “preso a cuore” da Atatürk, che lui stesso si attivò nelle scuole per accertarsi che il turco venisse romanizzato.

In realtà, però, come sostenuto in seguito da alcuni esperti, la legge di Atatürk non era stata pensata per unire, ma per dividere e, in particolare, per colpire la lingua curda, poiché i curdi avevano bisogno di quelle lettere per usare la propria lingua.

Fortunatamente, nel 2013 le lettere incriminate sono state legalizzate, e oggi possono essere utilizzate, senza temere di ricevere una multa.

Un’altra tappa nelle oscurità linguistiche si conclude qui!

Buona giornata a tutt* e… alla prossima scoperta!”

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