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Maggio 2024

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nel corso delle edizioni di "Una Rete di Incontri," abbiamo esplorato diversi argomenti. Lo scopo è sempre stato quello di chiacchierare per condividere idee e punti di vista con persone che vivono una solitudine professionale simile alla nostra. Un grande cruccio, emerso più volte nei vari incontri, è stato il portfolio. Lontane dall’idea di poter distillare pillole salvavita di conoscenza, abbiamo deciso di affrontare l’argomento in modo collaborativo. Per noi, in primis, è stato difficile capire quale fosse la miglior struttura di presentazione, e ci siamo dette che avremmo potuto costruire delle linee guida grazie alla forza della rete che ci sostiene partecipando a questi eventi di networking online. Ci siamo quindi armate del nostro sorriso e del nostro caro amico Canva per immaginare insieme la concezione di un portfolio.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Se potessimo riassumere con una parola l’esperienza al Salone del Libro 2024 con La bottega dei traduttori, useremmo SPETTACOLARE! Il Salone Internazionale del Libro di Torino è un evento sognato da tutti coloro che lavorano nel mondo dei libri. Partecipare significa immergersi in un formicaio instancabile di incontri e scoperte che richiedono giorni per essere assimilate. Anche quest’anno, La bottega dei traduttori ha partecipato al Salone con il proprio stand al padiglione 2, H145, tra le socie volontarie c’eravamo anche noi: Maddalena, Mariangela e Sarah. 

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Ebba Gustava Augusta Atterbom (1868 Gryt nella contea di Södermanland – 1961 Göteborg) è stata una traduttrice svedese.  Seconda figlia di Ernst Atterbom, ufficiale dell’esercito, ingegnere e figlio del poeta romantico Per Daniel Amadeus Atterbom membro dell’Accademia Svedese, e di Augusta Tigerschiöld, Ebba aveva ereditato il talento letterario dal famoso nonno. Nel 1879 la famiglia si trasferì a Göteborg, dove Ebba frequentò insieme alle sorelle la nuova scuola elementare femminile Nya Elementarläroverket för flickor. Vari furono i suoi spostamenti e dal 1907 visse a Kungälv nella Svezia sud-occidentale, mantenendosi sempre in contatto con gli ambienti culturali di Göteborg.   La frequentazione della famiglia Salomon le permise di stringere un’amicizia duratura e una relazione artistica con la figlia Sophie, coniugata Elkan, futura autrice di romanzi e di novelle, di cui Ebba correggeva personalmente i manoscritti, e tramite lei di fare la conoscenza di Selma Lagerlöf, scrittrice per l’infanzia e prima donna della storia a ricevere il Nobel per la letteratura nel 1909. 

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Forse non tutti sanno che ogni 5 maggio si commemora O Dia Mundial da Língua Portuguesa. Tale data è stata scelta nel 2009 dalla Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP) e confermata successivamente nel 2019 dall'UNESCO. I numeri non sono il mio forte, ma dovete sapere che sono più di 265 milioni le persone, sparse per tutti i continenti, che parlano portoghese. Non è solo una delle lingue più diffuse nel mondo, ma anche uno strumento indispensabile per la comunicazione internazionale e la diffusione della cultura lusofona. Ma perché si è deciso di festeggiare proprio il 5 maggio?  Ecco che la letteratura vince su tutto e tutti. Si suppone infatti che la data di tale ricorrenza sia stata fissata perché coincide con l’ipotetico giorno in cui è nato Luís Vaz de Camões, nel 1524 a Lisbona.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Aale Maria Tynni-Haavio è stata una poetessa e traduttrice finlandese. Originaria dell’Ingria, regione storica dell’impero russo facente parte della regione amministrativa (oblast) di Leningrado (oggi San Pietroburgo) situata sulle rive del golfo di Finlandia, Aale Tynni nacque a Kolppana nel 1913. Figlia di un giornalista e preside e di un’insegnante, dopo la Rivoluzione d’ottobre si trasferì nel 1919 con la famiglia in Finlandia e si stabilì a Helsinki. Iniziò in giovane età a scrivere poesie e a pubblicarle sul giornalino della scuola. Dal 1932 al 1936 studiò filosofia e letteratura finlandese all‘università di Helsinki. Durante gli anni universitari sperimentò la recitazione di poesie e si avvicinò al teatro. Il focus dei suoi interessi letterari erano la dizione poetica e il metro saffico su cui scrisse la tesi di laurea. 

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Fresca e rigenerata dall’evento primaverile “Bologna meets La bottega” e dalla mastodontica Bologna Children’s Book Fair, risplendente dei vivaci colori delle illustrazioni, mi sorge spontaneo presentare la pioniera della letteratura infantile portoghese: Ana de Castro Osório (1872-1935). Non solo autrice – i suoi libri sono stati tradotti in francese, italiano e spagnolo – ma anche editrice (nel 1897 fonda “Livraria Editora Para Crianças”), giornalista, pedagoga, docente ed emblematica personalità del femminismo repubblicano, nonché ideatrice della Liga Republicana das Mulheres Portuguesas e della rivista A Sociedade Futura.