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Un libro sotto l’albero: i consigli dei soci e delle socie de La bottega dei traduttori

Siamo ormai giunti alla fine di questo meraviglioso anno e non potevamo esimerci dal dispensare i nostri personalissimi consigli per un regalo che renderà il vostro Natale davvero speciale.

Regalare un libro significa regalare un piccolo mondo ricco di emozioni racchiuso nelle pagine, da vivere parola per parola. Ma quale, tra i tanti, può essere il più adatto? Come scegliere se non lo si è già letto?

Niente paura! 

Ci abbiamo pensato noi della Bottega a leggerli per voi, e qui sotto potrete trovare la lista di quelli che più ci hanno ispirato, fatto battere il cuore, restare con il fiato sospeso, emozionare.

Dunque non vi rimane altro che mettervi comodi e scrollare la lista dei consigli della Bottega per il miglior libro da mettere sotto l’albero.

Noi vi auguriamo buona lettura, e che sia per tutti un magico Natale!

La vostra Sarah Sottile, 

il Direttivo e i soci e le socie de La bottega dei traduttori

 

Per chi ama vivere la storia attraverso le trame dei personaggi e comprendere meglio l’attualità ripercorrendo gli accadimenti del passato

“Spara, sono già morto” di Julia Navarro – Tradotto da E. Rolla – Edizioni Mondadori

Suggerito da Sarah Sottile

“Una storia toccante e intensa che parla di coraggio, amore e amicizia in un contesto storico complesso in cui i personaggi cercano di sopravvivere al susseguirsi dei cambiamenti politici e sociali. Dopo aver letto questo libro rivaluterete tutte le vostre convinzioni. Se credevate di parteggiare per l’una o per l’altra parte, capirete che i confini sono labili perché fatti di persone.” 

Marian è stata incaricata da un’associazione non governativa di stendere un report sugli insediamenti degli ebrei nei territori palestinesi. Per affrontare il lavoro in maniera imparziale, ritiene indispensabile ascoltare le due parti in campo e decide di incontrare, a Gerusalemme, Aaron Zucker, uno dei leader sociali di Israele, strenuo difensore della politica degli insediamenti. Ad attenderla, però, trova il padre di Aaron, l’anziano Ezekiel Zucker, che ha tante cose da raccontare e molte altre da nascondere… 

 

Un inverno freddissimo, di Fausta Cialente – Edizioni Nottetempo

Suggerito da Anna Maria Ferrari

“Un gioiello della nostra letteratura che merita di essere riscoperto. La Cialente da vita a dei personaggi caratterizzati benissimo in tutte le loro sfumature. L’italiano di questo romanzo è una lingua impeccabile, accurata, semplice ma allo stesso tempo molto poetica.” 

Un inverno freddissimo

 

È un inverno freddissimo quello del 1946 a Milano, un inverno molto duro tra le macerie. Una vecchia soffitta diventa il rifugio di una famiglia numerosa, che dopo le perdite della guerra cerca un nuovo inizio tra mille difficoltà. È Camilla a tenere tutti insieme: abbandonata dal marito, con tenacia e spirito di sacrificio si impegna a garantire un futuro alla sua famiglia allargata. I figli sono pieni di sogni: la ribelle Alba desidera una vita più agiata, Lalla vuole scrivere romanzi, Guido spera invece di diventare un attore. Vivono nella stessa casa anche il nipote Arrigo, musicista, con la moglie Milena; e Regina, vedova del partigiano Nicola, insieme alla sua bambina neonata. La soffitta milanese, popolata dai fantasmi del passato, deve difendere anche dal freddo interiore, fatto di distacchi e lutti. Ma è da questo freddo che riemergono anche le spinte più vitali, e Camilla, pur lacerata da profonde ferite, saprà alla fine riscoprirsi una donna libera e forte.

 

“Le querce non fanno limoni”, di Chiara Francini – Edizioni Rizzoli

Suggerito da Emanuele Tronchetti

Le querce non fanno limoni - Rizzoli Libri

“Libro sulle difficoltà, le sofferenze e le peripezie vissute dalla protagonista nell’Italia fascista prima, durante e all’indomani della Seconda GM. La narratrice balza avanti e indietro tra presente e passato, dettagliando il proprio vissuto e come questo l’abbia segnata in chiave futura. Una lettura che a un primo acchito può sembrare impegnativa, rivelandosi tuttavia un’autentica passeggiata di salute. Una scrittura piacevole e godibile, un ritmo sostenuto ma che non lascia mai senza fiato e un pizzico di ironia che alleggerisce l’atmosfera. Chiara Francini ha una verve fantastica nell’esprimersi su carta. Ve la consiglio caldamente.

Una storia di Resistenza, di passioni, di famiglie scucite e ricucite, di lotte che lasciano cicatrici, ma anche la forza di stare in piedi. Protagonista è Delia, ex partigiana, donna indimenticabile che affronta la guerra, l’amore e la perdita costruendo – pietra su pietra, voce dopo voce – un luogo reale e simbolico: il Cantuccio, rifugio concreto e ideale, spazio di condivisione, speranza e memoria. Attorno a lei e dopo di lei si muovono Irma, Mauro, Angela, Carlo, Sandro, Lettèria, Gigione e molti altri, personaggi vividi che si intrecciano in una narrazione tessuta come un arazzo di voci, dialetti, cicatrici e sogni. Ambientato tra Firenze e Campi Bisenzio, “”Le querce non fanno limoni”” dà corpo alla Storia con la “s” maiuscola – le torture a Villa Triste, la Liberazione, la strage di piazza Fontana, le contraddizioni della sinistra extraparlamentare – ma la filtra attraverso i gesti quotidiani, i silenzi, le pentole sul fuoco, le parole non dette. Ogni pagina è intrisa di una lingua viva che alterna lirismo e parlato popolare, una lingua che canta, piange, resiste. È un romanzo sull’eredità – politica, affettiva, ideologica. Sul modo in cui la memoria passa, si nasconde, si rivela. E sul coraggio di non farsi travolgere dal passato, ma di comprenderlo per poter andare avanti.

 

Kristin Lavransdatter” (Kristin figlia di Lavrans), trilogia di Sigrid Undset Tradotto da Evelina Bocca – Edizioni Utopia

Suggerito da Silvia

“Per chi ama i romanzi storici, l’autrice vinse il Nobel per la letteratura nel 1928 proprio per come aveva descritto minuziosamente la vita nel nord Europa durante il Medioevo.”

Kristin Lavransdatter. I. La ghirlanda - Utopia

Norvegia, XIV secolo. Unica figlia di un ricco e devoto possidente, Kristin viene promessa in sposa a quindici anni; durante un viaggio a Oslo si innamora però di Erlend, giovane affascinante dalla dubbia fama, e cede alla passione. Nonostante la ferma opposizione della famiglia, Kristin rompe il fidanzamento e sposa Erlend, per iniziare con lui il cammino verso l’età adulta. La vita travagliata della protagonista – il matrimonio, le nascite, i lutti, il rapporto con i figli, i tradimenti del marito, la solitudine e il convento – e la sua faticosa ma costante ricerca di Dio sono il fulcro di questo racconto, mentre sullo sfondo si staglia vivido e toccante l’affresco del Medioevo scandinavo, diviso tra le tradizioni pagane e l’affermarsi della nuova concezione cristiana dell’esistenza. 

 

Cenere, di Grazia Deledda – Edizioni Utopia

Suggerito da Flavia Piepoli

“Per chi ama i Romanzi e le raccolte che parlano di realismo e attualità.”

Cenere - Grazia Deledda - Libro - Utopia Editore - Letteraria europea | IBS

“Un libro istruttivo per conoscere a fondo la vita, la cultura e la tradizione della Sardegna di un tempo. E poi, la Deledda è la Deledda 😊

Ragazza madre, la giovane Olì abbandona il figlio di otto anni, Anania, alle cure del padre benestante e di sua moglie, così da garantirgli un futuro migliore. Il bambino cresce a Nuoro, nella casa paterna, studia e si fidanza con una ragazza facoltosa, prima di trasferirsi a Roma per frequentare l’università. Il ricordo della madre è vivo nella sua mente, ma la vergogna di essere nato da una relazione extraconiugale e da una donna disonorata è a lungo più forte delle sue ambizioni borghesi, che rischiano di essere minate da un legame inviso alla società. Nessuna distanza, però, né fisica né sociale, attenua l’inquietudine interiore del protagonista. Rientrato in Sardegna, Anania scopre che la madre è ancora viva. Si decide perciò a tenerla con sé, sfidando le regole non scritte di una civiltà misogina, fino alla più sorprendente delle conseguenze.

 

Sono una pazza a volere te, di Camila Sosa Vilada Tradotto da Giulia Zavagna – Edizioni Sur

Suggerito da Martina Ferraina

“Una raccolta di storie che dal mio punto di vista riprendono il filone del realismo magico sudamericano ma lo attualizzano attraverso temi, immagini, suggestioni fortissime. Disclaimer: lettura intensa che spinge alla riflessione.”

Sono una pazza a volere te, Camila Sosa Villada - SUR

Nove storie in perfetto equilibrio fra realtà e magia, fra amore e terrore, fra desiderio e lotta, che in parte tornano a calarci nelle atmosfere delle “Cattive”. Nove storie di ultimi, abitate da personaggi stravaganti ma incredibilmente umani, costretti a confrontarsi con un mondo spesso impietoso: vittime di violenza, discriminazione, del neoliberalismo sfrenato, eppure sempre aperte al confronto, alla solidarietà, alla vita. Una donna che si guadagna da vivere facendo la parte della fidanzata di uomini gay, una nonna che considera la merenda un addestramento alla vita, una famiglia che tenta goffamente di ricomporsi dopo l’abbandono della madre, due parrucchiere queer strabiliate dall’incontro con Billie Holiday in una fumeria di Harlem. Che il punto di vista sia maschile o femminile, che la storia sia ambientata nella contemporaneità, negli anni Novanta o in un passato coloniale, in Argentina, in Messico o negli Stati Uniti, Sosa Villada si conferma un’autrice dallo stile unico, audace, e dalla versalità non comune, capace di affrontare con serietà e insieme un filo di leggerezza i temi più urgenti del nostro tempo.

 

La strangera, di Marta Aidala – Edizioni Guanda

Suggerito da Alyssa

“Romanzo di formazione perfetto per chi ama la montagna e il trekking o vuole avvicinarsi a questo mondo. Propone uno sguardo all’interno della vita quotidiana in un rifugio, ma non solo. Io, appassionata del tema, l’ho divorato!” 

La strangera (Italian Edition) eBook : Aidala, Marta: Amazon.co.uk: Kindle  Store

Prendere la propria vita e andare – per capire se stessa, trovare un futuro, non scendere più ma restare. Sono questi i motivi per cui, una mattina di maggio, Beatrice lascia Torino per trasferirsi tra le montagne. Quelle montagne che, ne è certa, sono donne anche se spesso recano nomi maschili. Donne come lei, che appena arrivata al rifugio del Barba, un uomo burbero dal passato misterioso, si sente respinta, in quanto «fumna e strangera». Marta Aidala ha il coraggio di una voce limpida che lascia parlare i gesti e gli accadimenti, i rumori del bosco, gli odori, la luce di un cielo alto sopra le cime. E sa raccontare nei dettagli più concreti una nuova epica, quella di una ragazza che va dietro alla propria libertà nonostante le esitazioni e le paure, una ragazza che cerca se stessa nei sentieri e tra gli uomini di montagna, in un mondo che sente suo anche se le vecchie tradizioni la guardano con diffidenza. Con timore e curiosità, come la guarda Elbio, il giovane malgaro con cui Beatrice instaurerà un legame profondo, fatto di ritrosie e slanci, in quell’intimità fragile e struggente che nasce tra due persone che si specchiano e si riconoscono. Quando l’estate finisce Beatrice però decide di non seguire Elbio a valle, rimane invece assieme al Barba in rifugio, luogo che ora, forse, sente di poter chiamare casa. Ma l’inverno senza neve le rivelerà una montagna inaspettata, spingendola a rimettere tutto in discussione, e interrogandola ancora una volta sul suo futuro, sulla persona che vuole essere e sui luoghi a cui sente di appartenere.

Per chi ama il fantasy, ma non si accontenta di trame semplici e conosciute

La profezia dello straniero: Sherden, di Melania Muscas – Edizioni Giunti

Suggerito da Anna Maria Corda

“Consiglio La profezia dello straniero a chi ama il fantasy epico, a chi ha dentro un po’ di Sardegna e a chi vuole scoprire una Sardegna epica e potente. Per noi sardi è bello riconoscere tra le pieghe della fantasia spunti della nostra isola, per chi non è sardo è un invito alla scoperta.”

Melania Muscas racconta "Sherden. La profezia dello straniero" Alghero –  Giunti Editore

Si tratta di un fantasy che attinge ai miti e alle leggende sarde, romanzo di esordio di Milenia Muscas. L’isola di Sherden, situata “nelle acque del Grande Verde”, è dominata da un popolo antico, gli Shardana, che attingono saggezza e magia dalle janas (fate), donne mitiche e immortali. Una terribile profezia che annuncia tre catastrofi mette in moto conflitti, paure e speranze. Le città del Nord e del Sud si muovono spaventate; “lo straniero” è una minaccia reale: ma viene da dentro o da fuori? Una storia articolata secondo cinque punti di vista che si intrecciano, quelli di Arvara, Jabiri, Felìtzi, Brennar e Thaeni. Un forte richiamo al folklore sardo dal “sapore mediterraneo” condito da una riflessione sul “diverso”, il timore dello straniero, tema attuale seppur in contesto fantastico.

 

Per chi ama fumetti, Grafic Novel e non teme di osare

La casa, di Paco Roca – Tradotto da Bruno Arpaia – Edizioni Tunué

Suggerito da Francis

“Fumetto consolatorio, senza patetismi né momenti strappalacrime, per chiunque abbia perso un genitore o abbia un genitore anziano.” 

PACO ROCA - LA CASA - PACO ROC: 9788867901791 - AbeBooks

Nel corso degli anni un padrone di casa riempie di ricordi la propria dimora, muta testimone della sua vita. E anche lui ne diventa l’immagine fedele. Come le coppie che hanno sempre vissuto insieme. Così, quando il suo occupante sparisce per sempre, il contenuto della casa è paralizzato dalla polvere nella speranza che un giorno il suo padrone ritorni. I tre fratelli protagonisti di questa storia torneranno un anno dopo la morte del padre nella casa di famiglia dove sono cresciuti. La loro intenzione è di venderla, ma ogni oggetto buttato via fa tornare alla mente i ricordi. Temono di disfarsi del loro passato, del ricordo di loro padre, e di loro stessi.

Gran Premio al Concorso Libri a Fumetti a Romics 2017
Miglior Libro di scuola europea Romics 2017

 

Cinema Panopticum, di Thomas Ott Edizioni Logos

Suggerito da Flavio Mele

“Io propongo qualsiasi cosa che abbia pubblicato Thomas Ott. Sono per la maggior parte graphic novel o raccolte di racconti in graphic novel che vanno molto sull’horror/weird e tendenzialmente senza testo. Cinema Panocticum è il mio preferito, ma sono tutti molto belli! Perfetto per chi ama horror e graphic novel!

Cinema Panopticum: Amazon.co.uk: Ott, Thomas, Ott, Thomas: 9781606994856:  Books

Una ragazzina si aggira per un luna park ma non ha abbastanza soldi per nessuno dei divertimenti finché trova un tendone con su scritto “Cinema Panopticum”. All’interno ci sono cinque scatole, ciascuna delle quali contiene uno schermo su cui viene proiettato un film. Per assistere a una proiezione basta un penny, così la bambina infila una monetina nella prima scatola e, uno dopo l’altro, i film scorrono sotto i suoi occhi e sotto i nostri… Le uniche parole che si accompagnano alle immagini sono i titoli che appaiono sugli schermi: L’hotel, Il campione, L’esperimento, Il profeta, La ragazza. Le incisioni allucinate di Thomas Ott, realizzate con la tecnica dello “scratchboard”, ci sprofondano nell’oscurità attraverso cinque racconti horror, inclusa la storia della ragazza che funge da cornice. L’aspetto grezzo connaturato alla tecnica, che consiste nel ricoprire di inchiostro nero il foglio e grattarlo via con un pennino per far emergere i disegni, è sapientemente controbilanciato dalla ricchezza di dettagli e dalla finezza delle espressioni che l’artista conferisce ai personaggi. I loro volti trasmettono con grande efficacia i pensieri e i sentimenti più svariati: curiosità, gioia, diffidenza, disgusto… e, soprattutto, terrore. Un’opera surreale e intrisa di humour nero.

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